La memoria
che volevo dire
una cosa, ma
mi son dimenticato.
che la memoria...
ecco! Ecco!
La memoria...
che volevo dire
che
mai più
vuol dire
mai più.
Cioè:
no mai più a me.
no mai più qui.
No.
mai più.
A me a te agli altri,
qui lì
sopra e sotto,
mai più.
Che la banalità
del male
ci ha insegnato
che il male è banale
è banale e facile
è così banale e facile
che è facile
da imparare,
è facile
da fare,
è facile
da perpetuare.
Quindi per cui...
senza il nostro
mai più
ovunque mai più...
ecco!
Memória
que eu queria dizer
alguma coisa, mas
esqueci-me.
essa memória...
ali! É isso mesmo!
A memória...
que eu queria dizer
que
nunca mais
significa
nunca mais.
Ou seja:
nunca mais para mim.
nunca mais aqui.
Nunca mais.
Nunca mais.
Para mim, para ti, para os outros,
Aqui.
acima e abaixo,
nunca mais.
Que a banalidade
do mal
nos tenha ensinado
que o mal é banal
é banal e fácil
é tão trivial e fácil
que é fácil
aprender,
é fácil
de fazer,
é fácil
de perpetuar.
Por isso, portanto...
sem o nosso
nunca mais
em todo o lado, nunca mais...
ali!
Amico mio.. sembra che la memoria difetti un po' a tutti, i "mai più" echeggiano nella gabbia del tempo e un attimo dopo ci ritroviamo avvolti di male banale. Ma un bene banale? Non sarebbe altrettanto facile, e forse più bello ancora? Ma forse non si ricorda altrettanto.. ci ricordiamo il male subìto invece, o lo rifacciamo, banalmente. Scioccamente e cattivamente.
RispondiEliminaSarebbe banalissimo il bene, non sarebbe poi così difficile e ripagherebbe tantissimo. Eppure preferiamo farci fregare da chi ci governa a furia di paura e nemici immaginari che altro che Molière...
Eliminamale tanto banale che è cosi facile da dimenticare
RispondiEliminaDimenticarlo solo per rifarlo purtroppo
EliminaBellissima, essenziale, necessaria
RispondiEliminaGrazie, troppo buona davvero
EliminaHave a nice weekend Alberto
RispondiEliminaCiao Caroline, buon fine settimana a te
EliminaMai più. Lo diciamo noi, sulle nostre pagine, nelle nostre menti, ma i potenti della Terra l'hanno dimenticato. Non ci saranno più i campi di concentramento, ma esistono altre forme di prigionia, prevaricazione, razzismo, crudeltà...e la storia continua a ripetersi.
RispondiEliminaE spesso siamo noi (semplici cittadini) che lasciamo che si ripeta o almeno non ci indignamo abbastanza per impedirlo.
EliminaApesar da memória, parece que não aprendemos muita coisa com o tempo. Vamos repetindo o mesmo sofrimento para com os outros. Vamos sofrendo o mesmo caos. A memória vai mudando e o que recordamos muda-nos.
RispondiEliminaUma boa semana, meu Amigo Alberto.
Um beijo.
Infelizmente, é bem verdade que aquilo de que nos lembramos nunca se torna aquilo que fazemos.
EliminaUm abraço para ti, meu amigo Poetisa.
Um beijo
A Gaza, "Mai più!" non vale
RispondiEliminaA Gaza sembra che non valga più niente o meglio Gaza non vale più niente...
EliminaMemoria molto corta.
RispondiEliminaMolto corta è già troppo, temo
EliminaCondivido, "Mai più", anche se ogni giorno ho modo di vedere che l'uomo preferisce non ricordare ciò che è stato. Buona giornata, Alberto
RispondiEliminaOgni anno le scuole genovesi mi chiamavano per ricordare la fine della Shoah e dell'Olocausto. I ragazzi sono stati sempre interessati e ancora oggi alcuni di loro quando m'incontrano mi salutano affettuosamente. Da quando è scoppiata la guerra un silenzio assoluto. Hanno deciso di non ricordare più quell'orrore?
RispondiEliminaDankjewel om mijn blog te bezoeken. De kuifmees, lophophanes cristatus die je noemde heb ik nooit gezien. Fijne avond en groetjes.
RispondiEliminaIk denk er vaak aan en vroeg of laat zal ook ik foto's uploaden van de vogels die ik fotografeer.
EliminaSi, si era stato detto "mai più", poi ci si è dimenticati, c'è stato altro da fare, c'è stato da guadagnare e il "mai più" è finito seppellito sotto le macerie. Grazie di averlo riportato in vita.
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