Bel Periodo
ben ciò!
Che direi,
che direi che questo è proprio, proprio un bel periodo
...per i pacifisti.
O no?
Oh si!
Dai! Che c'è sempre un attacco, un attentato, una guerra, una battaglia, un bombardamento...
così ci si trova, si protesta e si fa sentire la propria voce
eh?
si fa sentire la propria voce
eh???
si fa sentire la propria voce
ehh????
ci si incontra
ahhhh!
Che poi siamo sempre gli stessi...
così si socializza:
“ciao come va?”
“eh...”
“come stai?”
“eh...”
“i tuoi acciacchi?”
“ehhh...”
che poi non siamo neanche in pochi, sai?
Certo, certo, contando gli uomini in divisa... le forze dell'ordine e disciplina...
senza invece...
che ai pacifisti ci dicono:
“sei pacifista? Ahhh.... allora sei con Hamas”
..con hamas???
“sei pacifista? Ahhh.... allora sei con Putin”
...con Putin???
“sei pacifista? Ahhh.... allora sei con Attila, con Gengis Khan, co i pirati, i corsari, i predoni”
...tutta gente che è per la guerra...
per la guerra come chi ti dice: “sei pacifista? Allora sei per la guerra”...
ma che poi, poi io lo capisco,
anche...
lo capisco: che qui da noi ci piace il pallone, e così qui da noi tutto diventa curva da stadio:
stai con Rivera o con Mazzola?
Stai con Milan o con Internazionale (non socialista)?
stai con Napoli o con Giuventus?
Stai con le vittime innocenti nostre o con le vittime innocenti loro, che poi innocenti tanto mica lo sono?
ecco, così giovedì ci siamo trovati, ci siamo trovati in centro alle 20 e 15.
alle 20 e 15 che il popolo de i spritz prima di cena era a cena...
...ma il popolo degli spritz dopo cena, invece era a cena...
...che c'eravamo solo noi
“ciao come va?”
“eh...”
“come stai?”
“eh...”
“i tuoi acciacchi?”
“ehhh...”
noi e gli uomini in divisa delle forze dell'ordine e disciplina
...che chissà a che ora si bevono gli spritz
ecco,
alle 20 e 15 che pioveva.
Pioveva che i dii, gli dei... le divinità, si sa, non sono per la pace, sono per la guerra...
santa, ma guerra.
Così pioveva
ecco!
che poi forse questo pezzo non fa nemmeno tanto ridere...
...che poi forse non c'è nemmeno tanto da ridere...
un bel periodo,
ecco!
Bom
período
bem isso!
Isso eu diria,
que eu diria que este
é um período muito, muito bom
para os pacifistas.
Ou será
que é?
Ah, sim!
Vamos lá! Que há sempre um ataque, um
atentado, uma guerra, uma batalha, um bombardeamento...
por isso
juntam-se, protestam e fazem ouvir a vossa voz
hã?
Fazem ouvir
a vossa voz
E?
Fazes com que a tua voz seja
ouvida
ehh????
encontrar-se
ahhh!
E depois somos sempre
os mesmos....
por isso socializamos:
"Olá, como
estás?"
"eh..."
"Como estás?"
"Huh..."
"As
tuas dores?"
"Ehhh..."
Não somos poucos,
sabes?
Claro, claro, contando os homens de farda... a polícia e a
disciplina...
sem isso...
que se
diz aos pacifistas:
"És um pacifista? Ahhh.... então estás
com o Hamas"
... com o Hamas????
"És um pacifista?
Ahhh.... então estás com o Putin".
...com o Putin???
"És
um pacifista? Ahhh.... então estás com Átila, com Genghis Khan,
com os piratas, os corsários, os saqueadores"
... todas as
pessoas que são a favor da guerra...
a favor da guerra, como as
pessoas que dizem: "És um pacifista? Então és a favor da
guerra".
mas depois compreendo,
até...
Compreendo: que aqui entre nós gostamos de futebol, e por isso aqui entre nós tudo se torna uma curva de estádio:
estás com Rivera ou com Mazzola?
Estás com o Milan ou com a Internazionale (não socialista)?
Estás com o Napoli ou com o Giuventus?
Estás com as nossas vítimas inocentes ou com as suas vítimas inocentes, que não são assim tão inocentes?
Assim, na quinta-feira encontrámo-nos no centro da
cidade às 20:15.
às 20:15, que as pessoas do spritz antes do
jantar estavam a jantar...
...mas as pessoas do spritz depois do
jantar estavam a jantar...
...que só estávamos nós
"Olá,
como está a correr?"
"eh..."
"Como
estás?"
"eh..."
"As tuas
dores?"
"ehhh..."
nós e os homens uniformizados
das forças da ordem e da disciplina
...que sabe-se lá a que
horas bebem spritzers...
ali,
às 20h15 estava a
chover.
Estava a chover que os deuses, as deusas.... os deuses,
vocês sabem, não são pela paz, são pela guerra...
santa, mas a
guerra.
Então choveu
ali!
...que se calhar esta peça
nem tem assim tanta piada...
...que depois se calhar nem tem assim
tanta piada...
um bom momento,
ali!
Già, proprio un bel periodo. Bel resoconto. Bravo Alberto!
RispondiEliminaAbbraccio enorme e grazie per i tuoi monologhi/discorsi che poi sono anche i miei... soprattutto i dubbi eh... ciaoooo!
Grazie a te Pia, apprezzo molto chi condivide, soprattutto i dubbi 😊
EliminaC'è poco da ridere sì.. invece dovremmo farlo tutti, dovrebbero farlo tutti quelli che appena gli dicono: "Ehi tu, molla lo spritz che c'è da fare una guerra, togli le scarpine, metti la mimetica, prendi il fucilino e vai in guerra che ho da fare una guerra". Ecco quello con lo spritz dovrebbe ridere, ma forte. "Vattela a fare tu la guerra, se proprio ci tieni." Ma ti hanno rapito la figlia, ti hanno ucciso la nonna"
RispondiElimina"Liberagli le loro di figlie, seppellisci la loro, di nonne, con gli onori e le lacrime, io intanto rido con lo spritz qui, la pioggia, e i poliziotti che mi controllano che non lo so mica quando lo fanno lo spritz, loro"
EliminaUna risata vi seppellirà diceva quello là, ma abbiamo smesso di ridere, purtroppo che il riso è il miglior antidoto all'odio.
As opiniões das pessoas sobre a guerra radicalizaram-se tanto que quase que é obrigatório pensarem todos da mesma maneira. Se não pensas como eu és a favor deste ou daquele. O pior são os que estão a sofrer e a morrer. O mundo está cada vez mais triste. Dói só de pensar. O seu monólogo é muito oportuno.
RispondiEliminaTudo de bom, meu Amigo Alberto.
Um beijo.
Tem toda a razão, infelizmente. Alimentam-nos com um inimigo a todo o custo, e é sempre possível encontrar um inimigo, sobretudo se evitarmos pensar que os outros também são seres humanos que riem, se alegram, choram e sofrem.
EliminaEspero que a minha peça saia de moda muito rapidamente, embora espere que estes tempos tristes durem muito mais tempo. Obrigado amigo Poetisa, um abraço e um beijo.
Desejo-te um mundo de coisas boas
Risate amare carissimo Alberto, coscienze in vacanza, spritz irrinunciabile e una valanga di ipocrisia.
RispondiEliminal'ipocrisia sembra essere l'ingrediente principale di questi nostri odierni spritz. Beviamo e guardiamo non più lontano del nostro naso, senza pensare che le cose brutte prima o poi si avvicineranno ben di più del nostro naso.
EliminaUn abbraccio
Tante parole, ma cadono nel vento, come sempre...
RispondiEliminaChissà che a furia di volare nel vento non finiscano per conficcarsi nelle nostre coscienze o nei nostri occhi, così da obbligarci a svegliarci.
EliminaGrazie del tuo intervento, Katherine
Si sorride Alberto, ma con le lacrime agli occhi. :)
RispondiEliminaSe dovremo ridere per non piangere dovremo proprio ridere parecchio...
EliminaGrazie, Vera, grazie che quando puoi continui a passare
Che dire: proprio un bel periodo ,,, in cui tra odio e violenza non ci si può piu permettere di esprimere la propria opinione senza essere bollati in modo penoso: in vent'anni siamo passati dall'essere amici di Saddam ad antisemiti!
RispondiEliminaGli amici di Saddam, quasi non ricordavo più! Certo, da sempre siamo gli amici dei guerrafondai che non piacciono ai nostri guerrafondai. Che vita! 🙄🙄🙄
EliminaCome dice una vecchia canzone "La pace è l' unica vittoria" . Dobbiamo dirlo a voce alta sempre, in barba ai dietrologi e a chi, pur avendo orecchie per intendere, non vuole intenderlo.
RispondiEliminaDovremmo dirlo anche nello sconforto in cui cadiamo, che se non lo diciamo noi, chi lo dice?
EliminaE non possiamo lasciare campo libero a tutti quei signori responsabili ed affidabili per cui è comunque meglio la guerra.
Non possiamo
Profundo poema. La guerra es terrible. Te mando un beso. Enamorada de las letras
RispondiEliminaGracias por tus palabras, J.P.
Eliminagracias por tu visita y gracias por dejar huella.
un beso
Bisognerebbe imparare a non stare da una parte o dall'altra. Ma lavorare PER la pace. Nei cortei sento cose che non avrei mai voluto ascoltare e spesso mi domando se sono normale perché soffro, nel sentire che molte persone che gridano e inveiscono con termini da brividi, non conoscono la STORIA. Ecco l'ignoranza influisce molto in tutte le guerre.
RispondiEliminaL'ignoranza è la base per ogni guerra, che solo l'ignoranza permette di costruire talmente tanto odio e tanta paura dell'altro da convincerti a fare qualcosa di così orribile
EliminaSei pacifista?
RispondiEliminaSì.
Da che parte stai?
Da quella delle persone intelligenti, peccato che non ce ne sia nessuna.
Ti abbraccio!
Nessuno, dici? Ma tu sei già una di queste, ed altre sicuramente se ne troveranno, e forse nemmeno così poche, che siano intelligenti abbastanza da ripudiare e "combattere" una guerra.
EliminaPoi potremo dividerci e litigare su tante altre cose, ma su questa...
Un abbraccione
Ben ciò! È proprio un bel periodo. Pacifisti di qua, pacfisti di là e intanto le bombe vanno che è un piacere e i morti pure. Ma la Storia la si dimentica facilmente, l'importante è manifestare!, esserci! e mandare tutto a vin santo e trarallucci anche con uno spritz sotto la pioggia
RispondiEliminaForse più spriss che pacifismo, purtroppo.
Eliminama probabilmente tanti sono a casa sconsolati, invece di stare in piazza per fare sentire la propria voce.
Chissà che non ci si risveglia un po' tutti che sarebbe proprio ora
Ci si ritrova e speriamo di non perderci più che qualcuno deve pur continuare a pretendere un mondo in pace.
RispondiEliminaSi questo periodo mi sa che è piuttosto difficile perdersi, che c'è continuamente bisogno di dire che la guerra fa schifo.
EliminaL'unica difficoltà è quella di non smettere, non smettere mai.
Un abbraccione
direi che, come propensione personale, fa più sorridere :)
RispondiEliminagli acciacchi vanno bene. nel senso che aumentano :)
ciao
Propensione al sorriso è buono cosa, alla guerra un po' meno, direi.
EliminaAnche i miei acciacchi non hanno problemi... loro... io...
lieto giorno sorridente (anche a denti stretti :)
Eliminacogli sempre nel segno!
RispondiEliminagrzie mille, davvero, anche se il segno, questa volta era proprio grande, purtoppo
Elimina😢
Ridere in questi tempi ombrosi ce ne vuole... Ciao Alberto
RispondiEliminaops .... non mi sono firmata ... ciao da Lumìl e grazie
RispondiEliminaciao Lumil, grazie
Eliminapurtoppo ci dobbiamo proprio attaccare al riso, con unghi e denti o verremmo sopraffatti dai tempi di questi tempi
Meglio ridere, perché se iniziamo a piangere non finiamo più.
RispondiEliminaCome diceva Cicerone: che tempi (di me**a, direi!).
Ciao!
hai proprio ragione, bianca,
Eliminase cominciamo a piangere ci sarà l'ennesima alluvione
resistiamo,
resitstiamo e ridiamo
Brutto momento per i pacifisti....rimasti in pochi per costruire la pace...Essere per la pace è molto di più. (non ci sono più i pacifisti di una volta)
RispondiEliminaUn abbraccio caro Alberto
Almeno quando si scende in piazza ci si vede, si sta a parlare dal vivo, si discute, si smette di stare tra le 4 mura di cemento e pure la pioggia è bella col suo odore e la gente è vera, faccia e corpo, non un avatar, e tutto ha un odore particolare. E si dovrebbe tornare in piazza, s discutere di nuovo, a godersi le giornate di sole, fuori, fuori dalle gabbie di cemento. Ed è bello sentire gli odori, vivere fuori, fuori dai display, dagli schermi. Fuori. Sí, nella realtá.
RispondiEliminapacifisti che usano parole non sanno fare nulla, manco scendono in piazza....pacifisti che pensano di esserlo usando bla bla bla... e poi basta
RispondiEliminaGli attacchi quelli li ho anche io....odio sentire parole e non fatti te lo dice una che in piazza c'è scesa più di una volta e non a parole bla bla bla a fatti Ciao
No, non fa riddere amico. Pace :(
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