Una cosa che ho capito
ho capito una cosa,
e l'ho capita io,
ho capito che siamo tutti
sulla stessa barca.
ok, ok, un po' banale
lo so.
Ma l'ho capita io.
ho capito che siamo tutti
nella stessa barca,
ora devo solo capire
come farli scendere tutti
dalla stessa barca
che è la mia.
Che poi
che poi forse
nemmeno serve
che la loro parte
sta già
sta già affondando.
Che adesso
adesso me la rido
me la rido io
che stanno già affondando
la loro parte sta già...
Uma
coisa eu percebi
uma coisa eu entendi,
e apercebi-me
disso
Apercebi-me que estamos todos
no mesmo barco.
OK, OK,
um pouco piroso
Eu sei.
Mas eu percebo.
Eu percebo que
estamos todos
no mesmo barco,
agora só tenho de descobrir
como
os tirar a todos
para fora do mesmo barco
que é o meu.
E
depois
que depois talvez
eles nem sequer precisem
que a
parte deles
já está
já está a afundar-se.
Isso
agora
agora rio-me
Eu rio-me
Que eles já se estão a
afundar
a parte deles já está...
non siam più umani...
RispondiEliminaMa non ci arrendiamo, prima o poi riusciremo a fare capire all'umanità l'importanza dell'umanità. Insistiamo. insisteremo
EliminaC'hai impiegato a capirlo, però che siamo tutti sulla stessa barca, e affondiamo, ma è il lato su cui siamo che fa la differenza :) Ciao Alberto
RispondiEliminaUna differenza solo temporale, in effetti, che se si va giù, si va giù 😬
EliminaMa se la barca è la tua ora capisco.. però dovresti tenere il buffet a perto almeno fino alle 22 e a teatro i posti dovrebbero essere assegnati prima.. altrimenti tutti all'arrembaggio a prua ed ecco che affondiamo.. glu glu..
RispondiEliminaCapperi! Allora è questo che ho sbagliato... Se non offrivo un così lauto buffet non si andava giù tutti....
EliminaChe in effetti è proprio questo il problema: noi ingordi
eccezionalmente ho capito pure io :)
RispondiEliminalieto giorno
Che più lo capiamo e più c'è speranza, in effetti, lieto giorno anche a te
Eliminaa me però non piace sperare :)
Eliminalieto giorno
Nemmeno a me piace tanto, ma disperare mi piace ancora meno
Elimina😉
non dispero mai in un lieto giorno :)
Eliminaciao
Todos no mesmo barco que se vai afundando sem regresso. E, como escreveu Séneca: "ninguém se salva de um naufrágio com a bagagem às costas".
RispondiEliminaUm bom fim de semana, meu Amigo Alberto.
Um beijo.
e provavelmente é justamente a bagagem exagerada que queremos agarrar, que nos faz afundar. boa semana amiga Poetisa.
Eliminaum bejo
Bellissima! Mi ha richiamato alla mente il film "Dove sognano le formiche verdi": https://youtu.be/7XT05tdATss
RispondiEliminaNon conoscevo, ma in effetti. io più che altro mi sento quello sul treno che cerca di girare il volante per prendere un'altra strada e non si vuole fare convinto che i treni non possono girare, vanno dove li portano i binari. Ma io inisto, insisto, insisto
Elimina😅
Non c'è nord sud est ovest che tenga... per la barca che affonda siamo tutti un peso di cui liberarsi. (La barca sa che una volta rovesciata non galleggerà più?)
RispondiEliminaCiao Alberto.
Mi sa che nessuno ancora (o troppo pochi) l'hanno capito...
Elimina🙄
Grazie Sari, buona giornata
Siamo tutti sulla barca dei folli di Bosch. Purtroppo!
RispondiEliminaEcco, i mostri che divorano tutto, quelli si che dovremmo farli scendere, i almeno metterli a dieta ferrea. Sono loro i "nemici" non certo altri poveracci come noi
EliminaLe tue perle sono sempre una boccata di aria fresca ... magari l'ultima prima di affondare definitivamente.
RispondiEliminaMagari era meglio un bicchiere di vino, allora. Non vino buono, ma in buona compagnia, che preferrisco
Eliminase poi è un sommergibile ancora peggio....
RispondiEliminaraspodie
RispondiEliminaMa abbiamo pure imparato che i sommergibili almeno li cercano, le barcacce no
EliminaPerciò se siamo sulla stessa barca, magari riusciremo a dirigerla nella direzione giusta.
RispondiEliminaIo in ogni caso soffro di ipercinesi quindi qualcuno ha una pastiglia contro il mal di mare?
Ti abbraccio!
Organizziamo i turni per remare allora.
EliminaVedrai che tra i tanti che siamo qualcuno ce l'avrà una pastigglietta.
Un abbraccione
La barca che cola a picco, prima o poi, fa sprofondare tutti. Spesso si arriva a comprenderlo quando il guaio è fatto e poi lo si dimentica di nuovo e si incappa in nuovi naufragi.
RispondiEliminaDiciamo pure che ci si accorge solo quando arriva l'acqua alla gola, alla nostra propria gola...
EliminaMeno male che vado in bicicletta e non ho il portapacchi.
RispondiEliminaSdrammatizziamo che è meglio.
Un abbraccione!
Grande! anch'io vado sempre in bici. Non annego e mi inzuppo solo di pioggia
EliminaMeglio solo che male accompagnato, o cualcosa del genere.
RispondiEliminaSaluti poeta!
È che soli non ci siamo mai, male accompagnati si, spesso, ma soli...
Elimina😁
Grazie Fumettista.
Un salutone
Potremmo usarli un po' a turno allora.
RispondiElimina😉
Aiutooooo! C'è qualcuno? c'è qualcuno che può lanciare qualche salvagente? che il mare è bello ma affogarci dentro è un'altra cosa.
RispondiEliminaSolo la gente può essere salvagente.
EliminaE se non vuole son guai
Ho capito, ho capito! Ma intanto fin che la barca va....
RispondiEliminaÈ si, c'hai proprio ragione… un vecchio refrain mai passato di moda
EliminaSiamo tutti sulla stessa barca davvero ? Molti si ma non tutti tutti. Ci sono spesso barche molto più belle ed attrezzate di quella dove stiamo noi. Comunque è verissimo che ci vorrebbe umanità maggiore di quella che generalmente si trova in giro. Il problema di base credo sia dovuto anche al solito discorso della coperta troppo piccola per tutti. Come il discorso dei soldi necessari per aiutare gli altri che sono limitati non si stampano da soli ne si trovano sotto gli alberi. Quindi per aiutare gli altri (esempio tutti quelli che arrivano coi barconi in italia) si usano spesso, alla fine, anche quei soldi il cui scopo era diverso, era aiutare i cittadini italiani che si ritrovano ora con città dove non si fanno più i lavori necessari, nemmeno quelli stradali e/o si fanno poco e male. Un saluto e buona continuazione di estate
RispondiEliminaCredo tu abbia sfiorato il problema in pieno. Credo che il problema non siano i barconi, ma le super navi super attrezzate che vediamo sfrecciare finché noi galleggiamo a stento. Credo che la coperta non sia troppo corta, ma che qualcuno se la vuole tenere tutta per sé. Credo credo che i soldi non ci siano non perché non ci sono o non crescono sotto gli alberi, ma perché qualcuno non vuole pagare le tasse o vuole pagarle solo nei paesi dove non si pagano le tasse. Quando ero piccolo vedevo una o due Porsche all'anno, ora ne vedo tre o quattro al giorno. Il mio problema non sono i poveracci con cui divido le poche briciole, che siano nati qui o là, per loro posso pagare anche più tasse. Davvero.
EliminaBuona estate a te Arwen
Have a nice day !
RispondiEliminaGrazie Caroline, anche a te.
EliminaUn abbraccione
Ho letto un libro "non siamo tutti sulla stessa barca"...si parla del mare e della gente che lo attraversa, per sfuggire dalla miseria, dalle guerre, da un clima ostile. Del conforto che si prova sapere che c'è qualcuno che li porta in salvo e così in uno scenario come questo si respira umanità. Un abbraccio Alberto, bellissimo il tuo pensiero e comunque...non si sta tutti sulla stessa barca....
RispondiEliminaOn siamo tutti sulla stessa barca. Forse non sembra, Forse non ora. Ma come con il Titanic: andremo a fondo noi poveracci e andranno a fondo pure i ricca ci della prima classe. Se non ci risvegliano sarà così.
EliminaUn piacere leggerti.
Un abbraccio, Anima