Io sono il mio poeta rock preferito, e questo ha niente a che fare con i miei pessimi gusti
...credo.
un blog di Poesia
giovedì 1 agosto 2019
A volte non si può spiegare
Non lo so, ma non sempre si riesce a dire, non sempre si riesce a mettere a fuoco, non sempre si riesce a spiegare... o no? Vorrei spiegarmi meglio, ma vi ho detto che a volte non si riesce... E state attenti, no? Che cavolo!!!
Io ti guardo e riguardo ( nelle tue performances ) e al sorriso ( immediato! ) si sovrappone una sorta di riflessione/ consapevolezza. Un "non so che", che tuttavia ti lascia diverso da com'eri prima ( cioè prima di essere qui …). Che nome abbia tutto questo, non mi riesce di definirlo. Grazie, cmq.
Per fortuna non occorre dare un nome o tutte le cose, alcune possiamo prenderle così come vengono, innominate. Comunque: grazie, grazzissime davvero. Per il tuo bloge per le tue visite... Ottimi gusti in entrambi i casi
Qualcuno direbbe "Se non lo sai tu!", sai da queste parti siamo piuttosto pragmatici... ^_^
Comunque secondo me ti sei spiegato benissimo, seppur con la tua licenza rock-poetica, ma non chiedermi cosa ho capito... ...non lo saprei spiegare... ;-)
A volte non si può spiegare quel bisogno impellente di "dare un taglio" a qualcosa e allora si finisce dal parucchiere. :-) Passo per un saluto mentre pian piano leggo e rileggo, ascolto e riascolto la tua produzione poetica. Sei bravissimo e originale, davvero.
grazissime, non so come ringraziarti, davvero non credo di meritarmi tutto ciò, ma Gongolo più dei sette nani sette ...anche se io, più che altro, avrei sempre puntato a Pisolo, ma vabbè è solo un dettaglio.
Un dettaglio non da poco. Ho letto in qualche commento che sei pigro, timido e anche un po' cialtrone. Penso che senza troppi sforzi potresti fare un esperimento col pubblico, per vedere cosa succede. Proporti a qualche locale non troppo grande per un reading di tue poesie di una mezz'oretta. Così, con allegria e senza impegno economico, magari in cambio di qualche birretta a te e a tua moglie che vorrà senz'altro non perdersi lo spettacolo. Servirebbe al limite un microfono e una luce sul volto. Esistono grandi artisti timidi. la timidezza è un punto di forza creativa ed espressiva. Sulla pigrizia e il resto si può lavorare partendo da cose piccole piccole come quella che ho fantasticato su. Che ne dite se vi offrissi un mio spettacolo ironico e graffiante? No Ok, non ho perso nulla. Sì Bene, divertiamoci.
Scusa se mi sono permessa di immaginare una piccola situazione molto pratica e concreta. Spero di non essere stata invadente e addirittura offensiva.
Scherzi? Nessuna offesa, né invadenza. In realtà è un pensiero che ho in testa e che prima o poi cercherò di realizzare, ci vorrà un po' di tempo che devo imbastire su un canovaccio e mi ci dedico solo a tempo perso, ma prima o poi... Non saranno solo poesie che mezz'ora di poesie ci si fa due ballotte, per cui ci metterò un po' di zio Plinio e un po' di sproloqui, ma si farà. Devo riunire un po' di materiale prima. Ti farò sapere, ma mettiti pure comoda che non sarà a breve. Grazie della fiducia, comunque, molto grato
Sarebbe bellissimo se nello spettacolo potessi introdurre uno schermo con proiettore, o ancor meglio retroproiettore. Perché escludere i tuoi splendidi fumetti dalla performance? Con qualche discorso dell’autore che li illustra, o che, magari, coinvolgesse il pubblico in qualche riflessione. Grazie dell'attenzione.
Senz'altro sarebbe ben bello, ma saresse uno spettacolo teatrale che andrebbe ben al di là delle mie puccole possibilità di artigio partaim e a tempo più che perso. Sarà tanto se riuscirò ad imbastire un reading. Vedo già il titolo: "azzo c'hai da reading???" 😊
Sì, lo so, anni fa ho organizzato dei piccoli spettacoli di satira e so di cosa stiamo parlando. Però sono dell'idea che è meglio puntare a 10 per ottenere almeno la metà. Pur nella modestia e nell'umiltà (di un'idea) di esordio, perché non stiamo parlando di grandi teatri e forse neanche teatri. Se invece si parte puntando ad 1, magari nell'incedere -in cui è normale, direi fisiologico, ridemensionarsi- si arriva a sottozero e non si fa più nulla. Immagina sempre al top anche una piccola situazione e poi cerca il modo di realizzarla. Se non è possibile, sarà per la prossima volta. Il reading, volendo, è già nel materiale che hai sul blog. Si tratta solo di coordinare le parti. Scusa se sono tornata a dirti la mia. Prendilo come segno di stima.
Ti stimissimo anch'io, torna pure tutte le volte che vuoi. Raccoglierò il materiale in maniera fluida e poi mi lancerò in un riding, sono anch'io piuttosto curioso
Io ti guardo e riguardo ( nelle tue performances ) e al sorriso ( immediato! ) si sovrappone una sorta di riflessione/ consapevolezza.
RispondiEliminaUn "non so che", che tuttavia ti lascia diverso da com'eri prima ( cioè prima di essere qui …).
Che nome abbia tutto questo, non mi riesce di definirlo.
Grazie, cmq.
EliminaPer fortuna non occorre dare un nome o tutte le cose, alcune possiamo prenderle così come vengono, innominate. Comunque: grazie, grazzissime davvero. Per il tuo bloge per le tue visite... Ottimi gusti in entrambi i casi
Qualcuno direbbe "Se non lo sai tu!",
RispondiEliminasai da queste parti siamo piuttosto pragmatici... ^_^
Comunque secondo me ti sei spiegato benissimo, seppur con la tua licenza rock-poetica, ma non chiedermi cosa ho capito...
...non lo saprei spiegare... ;-)
Voi pragmatici. io non vedrei l'ora di presentare zio Plinio a nonno Paulì, sai quante cose avrebbero da raccontarsi? E poi spiegarci?
RispondiEliminaA volte non si può spiegare quel bisogno impellente di "dare un taglio" a qualcosa e allora si finisce dal parucchiere. :-)
RispondiEliminaPasso per un saluto mentre pian piano leggo e rileggo, ascolto e riascolto la tua produzione poetica. Sei bravissimo e originale, davvero.
grazissime, non so come ringraziarti, davvero
RispondiEliminanon credo di meritarmi tutto ciò, ma Gongolo più dei sette nani sette
...anche se io, più che altro, avrei sempre puntato a Pisolo, ma vabbè è solo un dettaglio.
Un dettaglio non da poco.
EliminaHo letto in qualche commento che sei pigro, timido e anche un po' cialtrone. Penso che senza troppi sforzi potresti fare un esperimento col pubblico, per vedere cosa succede. Proporti a qualche locale non troppo grande per un reading di tue poesie di una mezz'oretta. Così, con allegria e senza impegno economico, magari in cambio di qualche birretta a te e a tua moglie che vorrà senz'altro non perdersi lo spettacolo. Servirebbe al limite un microfono e una luce sul volto.
Esistono grandi artisti timidi. la timidezza è un punto di forza creativa ed espressiva.
Sulla pigrizia e il resto si può lavorare partendo da cose piccole piccole come quella che ho fantasticato su.
Che ne dite se vi offrissi un mio spettacolo ironico e graffiante?
No
Ok, non ho perso nulla.
Sì
Bene, divertiamoci.
Scusa se mi sono permessa di immaginare una piccola situazione molto pratica e concreta. Spero di non essere stata invadente e addirittura offensiva.
Scherzi? Nessuna offesa, né invadenza. In realtà è un pensiero che ho in testa e che prima o poi cercherò di realizzare, ci vorrà un po' di tempo che devo imbastire su un canovaccio e mi ci dedico solo a tempo perso, ma prima o poi... Non saranno solo poesie che mezz'ora di poesie ci si fa due ballotte, per cui ci metterò un po' di zio Plinio e un po' di sproloqui, ma si farà. Devo riunire un po' di materiale prima. Ti farò sapere, ma mettiti pure comoda che non sarà a breve. Grazie della fiducia, comunque, molto grato
RispondiEliminaSarebbe bellissimo se nello spettacolo potessi introdurre uno schermo con proiettore, o ancor meglio retroproiettore.
RispondiEliminaPerché escludere i tuoi splendidi fumetti dalla performance? Con qualche discorso dell’autore che li illustra, o che, magari, coinvolgesse il pubblico in qualche riflessione.
Grazie dell'attenzione.
Senz'altro sarebbe ben bello, ma saresse uno spettacolo teatrale che andrebbe ben al di là delle mie puccole possibilità di artigio partaim e a tempo più che perso. Sarà tanto se riuscirò ad imbastire un reading.
RispondiEliminaVedo già il titolo: "azzo c'hai da reading???"
😊
"azzo c'hai da reading???"
RispondiEliminaahahahahahahahhhhhhhhhhhh è fantastico!
Sì, lo so, anni fa ho organizzato dei piccoli spettacoli di satira e so di cosa stiamo parlando.
Però sono dell'idea che è meglio puntare a 10 per ottenere almeno la metà. Pur nella modestia e nell'umiltà (di un'idea) di esordio, perché non stiamo parlando di grandi teatri e forse neanche teatri.
Se invece si parte puntando ad 1, magari nell'incedere -in cui è normale, direi fisiologico, ridemensionarsi- si arriva a sottozero e non si fa più nulla. Immagina sempre al top anche una piccola situazione e poi cerca il modo di realizzarla. Se non è possibile, sarà per la prossima volta.
Il reading, volendo, è già nel materiale che hai sul blog. Si tratta solo di coordinare le parti.
Scusa se sono tornata a dirti la mia. Prendilo come segno di stima.
Ti stimissimo anch'io, torna pure tutte le volte che vuoi.
EliminaRaccoglierò il materiale in maniera fluida e poi mi lancerò in un riding, sono anch'io piuttosto curioso
Ciao, ci sei ancora in qualcheddove?
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