Un dilemma che sembrerebbe di così facile soluzione.. eppure no, perché magari ti dicono: in pace sottomessi non va bene, in pace poveri non va bene, in pace senza cure non va bene, in pace senza poter andare alle Maldive non va bene, in pace senza spritz non va bene, in pace senza teatro e cinema non va bene, in pace senza stadio non va bene.. io dico facciamocela una settimanella a Gaza tutto compreso, poi magari se ne riparla.. magari un compromessino lo troviamo..
Se si attacca qualche paese per brama di dominio, di espansione o altro questo è un fatto in assoluto deplorevole. Se ti attaccano per sopprimere la tua libertà e sottometterti bisogna decidere se esser pronti a difendersi oppure soccombere. Questo è l' eterno dilemma dell' uomo dinnanzi alla guerra. Tutto dipende da che tipo di pace vogliamo. Un salutone a te.
È molto difficile fermare una guerra, per questo la pace va costruita prima. Non con l'espansione della NATO ad est, non con le milizie che siamo Azov o Wagner che siano. E non facendo affari i con oligarchi o tiranni che siano. Difficile, ma bisogna. Credo che un esercito comune sarebbe molto più sensato che un riarmo generalizzato. E naturalmente la diplomazia, investire nella diplomazia. Difficile? Certo, però...
Un dilemma che sembrerebbe di così facile soluzione.. eppure no, perché magari ti dicono: in pace sottomessi non va bene, in pace poveri non va bene, in pace senza cure non va bene, in pace senza poter andare alle Maldive non va bene, in pace senza spritz non va bene, in pace senza teatro e cinema non va bene, in pace senza stadio non va bene.. io dico facciamocela una settimanella a Gaza tutto compreso, poi magari se ne riparla.. magari un compromessino lo troviamo..
RispondiEliminaCredo proprio che basterebbe anche mezza giornata a Gaza per capire cosa vuol dire...
EliminaEcco infatti.. dijelo un po'.. :(
EliminaHo appena visto il documentario " no other Land" bisognerebbe lo vedessero tutti...
EliminaNão queremos a guerra. Queremos a paz. Vivam os poetas!
RispondiEliminaUma boa semana, meu amigo Alberto.
Um beijo.
Queremos paz e queremos beleza, e se isso parecer demasiado, então pediremos demasiado e nada de mim.
EliminaUm abraço para ti, minha amiga Poetisa.
Um beijo
Morire in guerra per la pace questo è ancora più difficile...
RispondiEliminaCiao grande Alberto.
E modestamente noi siamo riusciti a fare anche questo. Morti in guerra, ma per la pace...
EliminaUn abbraccione a te, Pia.
Se si attacca qualche paese per brama di dominio, di espansione o altro questo è un fatto in assoluto deplorevole. Se ti attaccano per sopprimere la tua libertà e sottometterti bisogna decidere se esser pronti a difendersi oppure soccombere. Questo è l' eterno dilemma dell' uomo dinnanzi alla guerra. Tutto dipende da che tipo di pace vogliamo. Un salutone a te.
RispondiEliminaÈ molto difficile fermare una guerra, per questo la pace va costruita prima. Non con l'espansione della NATO ad est, non con le milizie che siamo Azov o Wagner che siano. E non facendo affari i con oligarchi o tiranni che siano. Difficile, ma bisogna. Credo che un esercito comune sarebbe molto più sensato che un riarmo generalizzato. E naturalmente la diplomazia, investire nella diplomazia.
EliminaDifficile? Certo, però...
Riarmo se togliamo la erre possiamo vivere in pace.
RispondiEliminaVoto Berica ;)
EliminaMitica Berica! L'arma senza Erre è la nostra arma.
EliminaPace attraverso la diplomazia! La guerra uccide troppa gente!
RispondiEliminaE continua a uccidere anche dopo la sua fine, vedi nella ex Iugoslavia...
EliminaMeglio la diplomazia
Imagine all the people sharing all the world...
RispondiEliminaUna canzone molto vecchia e siamo riusciti a farla tornare attuale...
EliminaPer dire che intelligenti che siamo...
Ci riteniamo evoluti e intelligenti, eppure siamo incapaci di rispondere a una domanda così facile.
RispondiEliminaBuona serata.
Semplice, semplice, eppure...
EliminaBuona settimana a te Poeta.
E' una bellissima domanda. Se pensi che siamo dolo di passaggio su questa terra, vivere in guerra è proprio stupido.
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