alberto bertow marabello: Di diti, di saggi e di no

un blog di Poesia (prologo)

Poesia Rock, ok! Poesia Rock Demenziale, certamente! Ma pur sempre Poesia.
E allora l'inevitabile domanda sara':
"Ma viste le attuali condizioni socioeconomicoculturalisanitarie, ha ancora un senso parlar di poesia?"
E l'altrettanto inevitabile risposta inevitabile sara':
"scusa, non ho capito la domanda..."
Ma a questo punto tutti voi vi starete certamente chiedendo...
vabbé, mica tutti tutti, certo, diciamo molti, moti di voi si staranno sicuramente... diciamo tanti di voi... alcuni di voi... pochi di...
Allora diciamo così: a questo punto nessuno di voi, cari i miei menefreghisti, si stara' certamente chiedendo:
"ma perché la poesia? Perché proprio tu, Bertow?"
"Perché proprio tu, Bertow, che non sei mica tanto buono di parlare italiano?"
"Perché proprio tu, Bertow, che non hai mica tanto senso estetico?"
"Perché proprio tu, Bertow, che non hai mica tanto senso del ritmo? "Perché proprio tu, Bertow, che sei proprio un bell'ignorantone? Perché proprio tu, Bertow..."
Va bene, va bene ho capito!!!!
Perché Poesia?
Perché ho capito di essere bravo a scrivere poesie, poesie senza ritmo ne forma, ma dritte, dritte e ardite con rime baciate, più che baciate proprio palpeggiate, una sorta di AB AB CC DD TVB TVTB M C CZZ M C CAZZ.
Con endecasillabi che vanno e vengono, a volte lunghissimi e a volte cortissimi in una piena alternanza di figure retoriche e figure di merda; una sorta di interminabili HAIKU.
Ché, non per vantarmi, ma son proprio bravo a scrivere brutte poesie io.
Non per niente io sono uno dei miei poeti rock preferiti, e questo ha niente a che fare con i miei pessimi gusti...
...credo

alberto bertow marabello

sabato 28 dicembre 2019

Di diti, di saggi e di no

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